mercoledì 16 gennaio 2019

Il caso Battisti




Tutti parlano di questo terrorista degli anni di piombo; delle sue responsabilità e degli effetti del suo operare alla fine degli anni '70; delle sue vittime, dirette ed indirette.

Passato il momento di emozione collettiva, sarà bene chiedersi se Battisti sia stato il solo responsabile, sia dei suoi atti di ferocia sia della sua latitanza quarantennale. Gli ideologi della lotta armata ad oltranza per accelerare il processo rivoluzionario collettivo, gli "intellettuali" che lo hanno difeso pubblicamente, i governi che non lo hanno estradato, probabilmente anche i servizi di diversi Paesi che lo hanno sostenuto e protetto.

Oggi non è più apprezzata la "storia delle idee", si preferisce parlare di "storia dei movimenti sociali", ma in entrambi i casi si vede quanto le idee siano potenti "realtà sociali" che interagiscono con altre realtà. Influenza che può anche arrivare ad un Kalašnikov e alla sedia a rotelle sulla quale Alberto, il figlio del gioielliere Torregiani, dal 1979 è paralizzato