giovedì 28 febbraio 2019

I cattolici in politica






In questi ultimi mesi si parla molto (tra i cattolici) dei cattolici in politica. Sia per ricordare altri tempi, sia per cercare di mettere insieme tante tendenze che si richiamano al cattolicesimo.


Lo stesso AVVENIRE ospita spesso contributi sul tema, dandogli una qualche forma di ufficialità. Molti sono scettici sui risultati di questi interventi. Nel passo recenti abbiamo avuto Todi I e Todi II, Rete in Opera e prima ancora le Scuole di Politica, tutte iniziative restate ai primi passi soprattutto sul piano pratico. Cioè sul piano della rappresentanza politica. Stefano Zamagni sostiene che la presenza cattolica spalmata su tanti partiti non può essere efficace a meno che non raggiunga una massa critica rilevabile, Anche minoranza, ma minoranza di peso, ascoltata dia vertici. Invece attualmente l'incidenza cattolica attraverso la rappresentanza politica, è praticamente uguale a zero. Se si escludono certi problemi bioetici (aborto, eutanasia, procreazione assistita...) chi vede in qualche modo realizzata qualche aspetto tipico dell'Insegnamento sociale delle Chiesa ?

Alcuni danno la colpa al Cardinal Ruini che a suo tempo rappresentò direttamente gli interessi cattolici presso i partiti politici. Altri alla presenza debole di un laicato cattolico istruito che si impegni in politica. Altri ancora salutano questa mancanza di rappresentatività politica come una situazione ideale.