lunedì 27 luglio 2020

Bene comune e partiti politici

L'editoriale del 27.07.20 di Massimo Giannini, direttore de La Stampa, s'intitola: Una nuova questione morale.

«I partiti di oggi non fanno più politica. Sono soprattutto macchine di potere e di clientela,  scarsa a mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società; ideali e programmi pochi o vaghi; sentimenti e passioni civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, senza perseguire il bene comune... I partiti occupano lo Stato e tutte le sue istituzioni, gli enti locali, gli enti di previdenza...». 


Questa situazione sembra uno degli effetti della "economicizzazione" della nostra vita sociale e conseguentemente della vita politica. E' il modello Thatcher /The Economist.
Per superare questa situazione è necessaria l'elaborazione di un vecchio/nuovo modello di vita sociale e politica, e la necessaria "conversione morale" degli individui. 
Solo l'uomo virtuoso, lo sapevano già i filosofi classici greci, costruisce una  società "virtuosa" cioè che tenda non solo al profitto, ma anche realizzazione concreta della libertà, uguaglianza, fraternità. 
I cristiani ritengono che a ciò contribuisca anche l'aiuto di Dio, che sostiene ogni atto degli uomini di buona volontà. Non di solo pane, vive l'uomo ...