«I partiti di oggi non fanno più politica. Sono soprattutto macchine di potere e di clientela, scarsa a mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società; ideali e programmi pochi o vaghi; sentimenti e passioni civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, senza perseguire il bene comune... I partiti occupano lo Stato e tutte le sue istituzioni, gli enti locali, gli enti di previdenza...».