mercoledì 28 dicembre 2016

Un nuovo capodanno ?




Sappiamo che il capodanno, come l’ultimo giorno dell’anno, è una data convenzionale. 


Per secoli l’anno lo si faceva iniziare in molte città italiane il 25 marzo, Festa dell’Annunziata. I giorni e i mesi sono condizionati da cicli astronomici, come anche il ciclo annuale, ma siamo abituati fin dall’antichità a far terminare e a far iniziare l’anno ad una data convenzionale. Seppur legata ai solstizi, ma soprattutto legata al passare del tempo ed alla nostra crescita o de-crescita  fisica, mentale, professionale… Al ciclo complessivo della nostra vita.

Insomma: è tempo di bilanci ed ancor più di programmi.
E’ come quando narriamo la storia: è sempre vista in prospettiva del futuro. Evitare gli errori, prescriversi cambiamenti, sperare nel meglio.

venerdì 2 dicembre 2016


Parlare con Dio


E’ più facile parlare di Dio che parlare con Dio. Molti hanno parlato di lui in passato. Tanto da confonderci le idee, solo se volessimo ascoltarli tutti. Ma parlare con Dio è un’altra cosa.


Io lo trovo difficile e, negli ultimi tempi, molto difficile.


Forse da quanto ho preso coscienza della svolta illuministica dell’Occidente come svolta epocale di cambiamento del paradigma di visione del mondo. Un mondo non più guardato con gli occhi dell’uomo religioso che tutto riferisce direttamente a Dio, bensì con quelli dell’uomo moderno che tutto guarda attraverso le scienze empiriche. L’ho letto in un libro del sociologo-filosofo canadese Ch. Taylor, e mi ha subito convinto; forse perché già stavo pensando in questa linea.

mercoledì 2 novembre 2016

Lund 2016



Lund è solo un inizio ?




La celebrazione dei 500° anni della Riforma luterana di fine ottobre a Lund sarà una data ricordata ?


Sul momento saremmo portati a dire di sì, pensando a quanto di nuovo ha portato nella nostra Chiesa Papa Francesco. Ve lo immaginate, tanto per capirci, Pio XII a Lund ? Eppure era un grande intellettuale ed una persona santa. Ma i tempi erano altri ed altre le relazioni tra le confessioni religiose.

Cosa c’era di diverso  ai tempi di Pio XII ? Non c’era ancora la globalizzazione attuale ma  di globalizzato c’era la guerra fredda. Ideologia contro ideologia. Muro contro muro in politica internazionale e nazionale.  I protestanti per i cattolici erano cattivi, e quest’ultimi per i protestanti erano superstiziosi.

lunedì 10 ottobre 2016

Eroe di ieri, testimone di oggi

Un cardinale 'francescano' per l'Albania


Il Reverendo Ernest Simoni è nato il 18 ottobre 1928 a Troshani, un villaggio a pochi chilometri da Scutari, in una famiglia profondamente religiosa. All’età di dieci anni entrò nel collegio dei francescani a Troshani, iniziando il percorso di studi per la formazione al sacerdozio. 

Nel 1948, nel pieno delle persecuzioni messe in atto dal regime comunista di Enver Hoxha, 


anche il convento dei francescani venne saccheggiato e trasformato in luogo di tortura per i prigionieri. I frati vennero tutti fucilati, e i novizi espulsi. Aveva vent’anni e fu quindi inviato dal regime a insegnare in uno sperduto villaggio sulle montagne, e qui il suo lavoro di maestro divenne anche e soprattutto un’opera missionaria ed evangelizzatrice. Dopo due anni di durissimo servizio militare (1953-55), concluse clandestinamente gli studi in teologia e il 7 aprile 1956 fu ordinato sacerdote a Scutari. In obbedienza al Vescovo, si incardinò in diocesi, anche se nel cuore rimase profondamente francescano. 

venerdì 7 ottobre 2016

Uragani e Guerra


Leggiamo oggi che l'uragano Matthew ha causato nei Caraibi 300 morti.


Oramai ci siamo abituati: 200 morti ad Aleppo, 30 in Afganistan , ed in Sud Sudan non si contano più.
La prima reazione è: meno a male che non è successo a me o ai miei. La seconda: da noi queste cose, uragani e guerre, non succedono. Terza reazione: ed il terremoto di Amatrice, e la guerra latente in Ucraina ?
Al credente questo induce, in quarta istanza, a pensare che al di là della nostra scienza/tecnologia e dei nostri organismi internazionali la vita è sempre un miracolo. Ma appesa ad un filo !

giovedì 1 settembre 2016

Preghiera cristiana ?


Conosco da anni una signora estremamente gentile e dedicata alle opere di carità. 


Ma a quelle vere: donne straniere in carcere, per esempio. Diverse volte, mi ha detto, quasi vergognandosene: non capisco la preghiera dei contemplativi. Dei religiosi che dedicano un paio di ore al giorno alla preghiera, pur avendo molte opere buone da fare. O delle suore di clausura, che fanno ruotare tutta la loro giornata intorno ai tempi della preghiera. Ed io sul momento non ho mai avuto il coraggio di iniziare con lei un discorso serio sul tema.

La preghiera di richiesta, per il credente, è comprensibile a molti. Ma quella di contemplazione? 

Quella nella quale il tempo non conta perché si è davanti a Dio Padre, o a Cristo Crocefisso o allo Spirito Divino ?
Eppure tante persone dell’Occidente “cristiano” cercano in Oriente, o nei movimenti New Age, forme di spiritualità, di elevazione dal quotidiano verso l’assoluto.
Non verso il Dio cristiano, però. Quello che si è rivelato nella storia dell’umanità come ci è raccontato nella Bibbia.

giovedì 11 agosto 2016

Putsch, immigrati clandestini e diritti umani


La  sospensione della Convenzione europea dei diritti umani 


in Turchia (causa putsch, golpe) e in altri stati europei (causa immigrazione clandestina  e terrorismo) può sembrare a tutta prima un fatto secondario di fronte alle immani tragedie del terrorismo o delle migrazioni di milioni di persone dal Medio Oriente o dal Corno d’Africa.  Ma tale, purtroppo, non è.

I diritti umani come fatto giuridico sono parte strutturali della nostra civilizzazione. 

Dettano regole che gli stati moderni debbono rispettare per rendere ragione del fatto che sono fondati sulla volontà popolare e sulla dignità di ogni membro di questo popolo.


E’ vero che il diritto alla vita, il divieto di tortura, la conduzione in schiavitù o le condanne  secondo una legge all’epoca non in vigore, sono sempre esclusi da qualsiasi sospensione legale, ma un governo che si scioglie dagli obblighi veramente minimali e basilari di ogni stato di diritto europeo, dichiara bancarotta. 

E bancarotta morale, perché i diritti umani legalizzati sono il prodotto dell’illuminismo umanistico che costituisce la base storica degli attuali stati di diritto europei.


I diritti umani sono il quadro di riferimento delle nostre Costituzioni, le quali a loro volta lo sono per la legislazione ordinaria. Se perdiamo questi orientamenti così faticosamente costruiti nella storia degli ultimi due secoli d’Europa, perdiamo il collante del consenso sociale che tiene legate le nostre comunità politiche. Prima c’era ufficialmente la religione a legarci, ma ora abbiamo i diritti umani, che poi in fondo sono una forma (secolarizzata) di morale pubblica.

La religione, come base del consenso sociale l’abbiamo persa almeno da mezzo secolo, e se ora perdiamo anche quella degli Immortali Principi dell’89, cosa ci resta?  

Uno stato simile alla Russia di Putin ? 
O simile a quello della base popolare americana che ha candidato Trump alla Presidenza del più potente Stato della terra ? 

martedì 28 giugno 2016

I Diritti Umani e l'Ordine dell'Inquisizione

C'è qualche cosa di più lontano dei Diritti Umani e l'Inquisizione?

Eppure l'Ordine che per secoli fu tra i maggiori protagonisti dell'Inquisizione ha fatto molto per i Diritti Umani. 
A cominciare da Bartolomè de Las Casas e Francisco de Vitoria (XVI secolo), dai teorici della Legge Naturale di ispirazione tomista a J-M. Lebret, l'ispiratore dell'Enciclica Popolorum Progressio, dai preti operai a P. Dominique Pire, premio Nobel per la Pace del 1958.

Però le vicende storiche sono sempre complesse ad essere comprese ed interpretate: i Domenicani, in occasione dell'Ottocentesimo Anniversario della loro fondazione, hanno organizzato un congresso, serio e rivolto più al presente e al futuro che al passato.

Proprio a Salamanca dove per primi svilupparono le radici dei moderni Diritti Umani e del Diritto Internazionale.

Allego il programma per una lettura meditata

http://www.op.org/sites/www.op.org/files/public/documents/fichier/salamanca_congress_programme_eng.pdf

domenica 5 giugno 2016

Natura, contro Natura, oltre la Natura

Natura, contro Natura, oltre la Natura


Quando usiamo il termine ‘natura’ nel linguaggio comune intendiamo il mondo che ci circonda: alberi, animali tramonti oppure eruzioni vulcaniche. Nel linguaggio filosofico si intende piuttosto riferirsi alla ‘essenza’ di qualche cosa, o meglio di qualche ente. In tal caso parliamo di metafisica, o comunque al più alto grado di astrazione che la propria teoria filosofica contempla. Se invece se ne parla a livello di riflessione filosofica morale, allora si intende con ‘natura’ l’essenza dell’uomo che va realizzata. O meglio, così si intendeva. fino a quando la filosofia classica ed illuministica ha dominato il campo intellettuale delle élites sociali.

Poi nel XIX secolo ebbe il sopravvento ‘la Storia’ 


e si giunse nel XX ad affermare che la natura dell’uomo è di non avere natura. Tale spostamento  avvenne definitivamente nel passaggio da M. Scheler ad A. Gehlen. Solo la teologia cattolica tenne duro; ma fino al Concilio Vaticano II. Poi anch’essa abbandonò in gran parte dei suoi rappresentanti questa categoria.


giovedì 12 maggio 2016

Quanto civili sono le unioni civili ?



Mi ha fatto impressione l'enfasi con la quale il Primo Ministro Renzi e il Ministro Boschi hanno salutato la presentazione e l' approvazione di questa legge. 


Posta al Parlamento con la fiducia. Forma inusuale nei paesi civili per questioni che implicano scelte personali di coscienza dei membri del Parlamento.

Con tutti i problemi importanti del Paese, questo non è certo il primo in senso di importanza. Ma soprattutto è significativo che sia stato posto come problema centrale nel programma di governo, di un governo che vuole far ripartire il Paese.

martedì 10 maggio 2016

I Domenicani e la letteratura

I Domenicani e la letteratura, a cura di Paola Baioni, introduzione di Carlo Delcorno



È straordinario l'insieme di scritture domenicane che arricchiscono gran parte dello svolgimento della letteratura italiana dal Tre al Seicento, e probabilmente anche dei secoli a noi più vicini.


I saggi presentati in questo volume, raccolti per festeggiare l'Ottavo Centenario dell'Ordine dei Frati Predicatori, rappresentano un contributo a questa storia particolare della letteratura religiosa in Italia 


e dimostrano quanto ricca di novità critiche sia questa linea di ricerche che ormai suscita un interesse sempre crescente. 


Fin dal Medioevo, con grande evidenza si definisce la funzione di mediatori culturali e difensori dell'ortodossia assegnata in modo particolarissimo ai Frati Predicatori; un compito assolto con una dinamica di rinnovamento culturale che si manifesta nella predicazione volgare e nell'intenso lavoro di volgarizzazione della letteratura cristiana antica e medievale. Al centro del sistema educativo e della 'letteratura' dei Domenicani è la Sacra Scrittura e l'esegesi biblica, mentre l'eredità del pensiero e della poesia degli antichi è utilizzata in subordine, non senza sospetto per le forme più ornate e libere. 

sabato 30 aprile 2016

Preaching Justice II - Contributions of Dominican Sisters to Social Ethics in the Twentieth Century



On May 13 a Conference will be held at Angelicum in Rome to present the book




Preaching Justice II presents some of the key ways in which Dominican sisters have promoted justice and contributed to social ethics in the 20th century, continuing on into the 21st.
It ranges across the world, from Colombia to Vietnam, and from Sweden to South Africa, and moves from pioneering work in healthcare and teaching in the early 20th century to working with the most marginalized and promoting sustainable lifestyles as we entered the 21st.
Twenty-two contributions present the work of the sisters in twenty-six countries, covering a wide range of practical activities and theoretical development, grouped together under five main headings: resisting oppression, taking up the fight against social exclusion, promoting women and children, peacebuilding and “building a new vision” (a purposely-chosen mixed metaphor!).

It is a companion volume to Preaching Justice I, Dominican Contributions to the Social Ethics in the Twentieth Century, published by Dominican Publications, Dublin, in 2007, 

which focused on the work for justice and contribution to social ethics of the Dominican friars over the same time period.

In this website, you will find materials that complement, develop and support what is in Preaching Justice II, including materials in other languages.


mercoledì 13 aprile 2016

Che novità da Amoris Laetitia ?

Come era stato previsto da diverse parti, il lungo testo papale ha cercato di rendere giustizia a tutte le diverse istanze emerse dalla estesa consultazione mondiale. Alcune istanze conservatrici lo vedono quindi come espressione molto personale di Papa Bergoglio, mentre all'altro estremo c'è chi ci vede una svolta epocale.

Ritengo che dal solo contenuto del testo non si possano prevedere le conseguenze reali. 


Le Conferenze Episcopali dei diversi Paesi daranno presto degli indirizzi di massima e per vederne gli effetti sociali dovremo attendere un paio di decenni. Dovremo attendere la prossima generazione di giovani in età di matrimonio.

Dal punto di visto dottrinale, invece, mi sembra che i punti più significativi siano due


sabato 19 marzo 2016

Il Presidente Einaudi era musulmano ?


La rimozione delle radici cattoliche


Il deputato cattolico PD

Franco Monaco ha scritto al direttore di Avvenire a proposito dell'esclusione di una candidato dalle liste PD per le elezioni comunali di Bologna. La motivazione: 'ultracattolico' !

Monaco scrive : "Ho lavorato alla nascita dell’Ulivo e alla Carta dei princìpi del Pd. Ci si proponeva di operare una sintesi davvero nuova e originale tra laici e cattolici, tra le culture politiche che hanno forgiato la storia italiana ed europea. Che è cosa diversa dalla ignoranza o dalla rimozione delle radici. La 'rottamazione' (la parola non mi impressiona) di un ceto politico estenuato era necessaria. Non si rottamano invece la storia e le culture."


Il negare le proprie radici storiche 

- come è stata fatto anche per la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea - è un'operazione che tende essenzialmente a limitare il loro influsso nel proprio futuro. In Italia è da anni comune dire di un avversario politico molto ambiguo che si comporta da 'democristiano'. Si dimentica però che come nel ventennio anteguerra tutti gli italiani eravamo fascisti (ricordiamo la lettera di Norberto Bobbio a Mussolini nel 1935), in quello del secondo dopo guerra  tutti  gli italiani era democristiani (vedi il voto favorevole di Togliatti all'inserimento del Concordato nella Costituzione).
Il 'compromesso estremo' è nelle profondità della cultura storica italiana, come c'è anche la lotta continua contro di esso da parte delle persone oneste di ogni schieramento politico ed ideologico.

lunedì 7 marzo 2016

La pedofilia fa bene alla chiesa ?



I mass media, sempre alla ricerca di materiale


interessante per i clienti,  imperversano in questo campo. Danno rilevanza alle accuse a singoli individui, riferiscono dello svolgimento dei processi, accusano i vescovi di negligenza colpevole, riesumano continuamente vecchie storie. Insomma fanno il loro ‘mestiere’: vendono, personalizzano e drammatizzano le notizie. C’è manipolazione mediatica, come si usa dire, ma la sostanza delle notizie è in se stessa terribile.

I credenti ne sono doppiamente colpiti: Ci sono stati veramente così tanti casi nella chiesa cattolica ?  Ma allora non possiamo più aver fiducia nemmeno in questa istituzione? Ed i non credenti: Quanti casi ! Si scoprono le ipocrisie e le doppie vite !

venerdì 26 febbraio 2016

Corruzione: norme più severe ?




Secondo il sito di Transparency International 6 miliardi di persone 

vivono in Paesi con seri problemi di corruzione.  Anche metà dei Paesi G20 (le economie più grandi) sono in questa categoria.
Come è noto Transparency  stila una classifica annuale della corruzione del settore pubblico, corruzione ‘percepita’ da esperti e attraverso sondaggi di opinione.
Nel 2015 l’Italia era al 61 posto sui 168 Paesi considerati. In una scala da 0 (molto corrotto) a 100 (molto pulito) il nostro Paese ha la posizione 44, leggermente migliorata negli ultimi anni.
Per avere un’immagine più realistica si tenga presente che la Spagna è al 36 °posto, la Grecia al 58°, la Francia al 23°. E la Germania al 10°.
Negli ultimi tempi l’opinione pubblica italiana è particolarmente attenta a questi fenomeni soprattutto per la continua e spettacolare scoperta di dipendenti pubblici infedeli: dal furto di alimentari continuato dalle dispense di un grande Ospedale universitario all’ennesimo scandalo degli appalti sanitari in Lombardia. Si noti che la Lombardia (10 milioni di abitanti) è la regione trainante dell’economia italiana.

domenica 21 febbraio 2016

Umberto Eco, Tommaso d'A. e i Domenicani di Torino

Umberto Eco (1932–2016) mentre frequentava il liceo ad Alessandria ebbe come insegnante di Religione P. Daniele Penone  OP (1918-2006). 


P. Penone rimase ad Alessandria dal 1947 al 1966, lavorando soprattutto presso le associazioni cattoliche. In vecchiaia ricordava ancora l’allievo Umberto Eco. 

Il celebre professore/scrittore studiò successivamente filosofia a Torino, fine anni ’40 – inizio anni ’50, ed entrò in contatto con i circoli personalistici di Luigi Payreson e del maestro di questi Augusto Guzzo, entrambi cattolici. I due filosofi furono rispettivamente relatore e controrelatore della sua tesi di laurea, “ Il problema estetico in Tommaso d’Aquino” nel 1954, pubblicata nel 1956 e ripubblicata, rivisitata, ancora nel 1982. Quando Eco studiava al liceo e all’Università di Torino faceva parte della GIAC, ramo giovanile dell’Azione Cattolica. Da questa uscì nel 1954 in occasione della crisi che oppose in quell'anno Luigi Gedda e alcuni dirigenti centrali, come Mario Rossi e Carlo Carretto.

sabato 13 febbraio 2016

Dopo Cuba: cristianesimo nel mondo


La dichiarazione congiunta di Papa Francesco e del Patriarca Kirill dopo l'incontro del 12 febbraio a Cuba presenta una panoramica del cristianesimo nel mondo di oggi di valore unico. 
Il  punto di osservazione è quello di due uomini religiosi che insieme rappresentano 1.5 miliardi di credenti di ogni parte del mondo e che dai quali ricevono informazioni e testimonianze.
Nei 30 punti  si rilevano tutte le nostre debolezze - disunione, prevaricazioni, egoismi, astuzie - ma anche la nostra missione di predicare il Vangelo e di aiutare la comunità degli uomini.
"Con gioia ci siamo ritrovati come fratelli nella fede cristiana che si incontrano per «parlare a viva voce» (2 Gv 12), da cuore a cuore, e discutere dei rapporti reciproci tra le Chiese, dei problemi essenziali dei nostri fedeli e delle prospettive di sviluppo della civiltà umana."
A me ha colpito sopratutto la visione dei problemi dall'interno della comunità fedele verso il fuori. E non viceversa, come avviene abitualmente con i mass media, che hanno altre priorità, diverse da quelle del vissuto religioso.

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/february/documents/papa-francesco_20160212_dichiarazione-comune-kirill.html

Curiosità (cabalistica): anche la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo del 1948 consta di 30 articoli.

mercoledì 10 febbraio 2016

Quaresima involontaria

Oggi, 10 febbraio 2016, 

per i cattolici latini inizia il tempo liturgico della Quaresima.
Nel lontano passato era un periodo di penitenza, che si aggiungeva alla stabile penitenza quotidiana involontaria dei più. 
Oggi sembra servire solo per avere il Carnevale e per non pensare che la maggioranza delle persone nel mondo vive ancora una involontaria quaresima. Anzi vorrebbe viverla, perché per molti la sicurezza della sopravvivenza sarebbe già una vittoria. 


Anche noi - figli del PIL calcolato in decine di migliaia di dollari - 

spesso siamo alla ricerca di un qualche cosa, di qualcuno che dia luce al nostro welfare. Penso in particolare ai giovani che si trovano alle spalle una generazione poco orientata e poco imitabile.
La crisi economica, e politica, del nostro Paese ci aiuta a vedere intorno a noi chi è costretto ad un'involontaria quaresima: gli anziani soli, i giovani delle gang metropolitane, i ragazzi alla ricerca di un lavoro adeguato, le persone che a 50 anni hanno perso il lavoro, gli immigrati  con difficoltà ad integrarsi, i depressi psichici, gli abbandonati da chi amano. 

Tutti coloro che non aspettano con gioia il loro domani. 

Tutti coloro che cercano chi possa voler loro bene.



domenica 31 gennaio 2016

I codici deontologici sono una cosa seria anche per i teologi ?

di Francesco Compagnoni


Il Corriere Economia di lunedì 25 gennaio 2016 informava, con un articolo-intervista al Presidente Gerardo Longobardi, che l'Ordine nazionale dei Dottori Commercialisti si è dotato di un nuovo "Codice Deontologico della Professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile", che entrerà in vigore dal 1 marzo 2016.


Il testo è reperibile su

venerdì 29 gennaio 2016

Deontologia e Psicoterapia

di Francesco Compagnoni

Il Codice deontologico degli psicologici italiani  (www.psy.it/codice-deontologico-degli-psicologi-italiani) prevede all’ art. 3: “ Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuover e il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità…”


Corsi di Pensiero Sociale...



Programma di Diploma in 


Pensiero sociale cattolico & Società contemporanea


della Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università S. Tommaso di Roma


e dell'Università digitale Domuni 

vai ai siti


L'aggettivo 'cattolico' nel titolo del Programma di Diploma non va inteso come sinonimo di 'integralista' o 'conservatore', ma come segno di rispetto per le altre confessioni cristiane che hanno anch'esse sviluppato un pensiero sociale cristiano.





Piacere & Felicità



[Lectio Magistralis]

1.      Mi chiamo Francesco Compagnoni e sono il docente di Bioetica in questa Università Pontificia più anziano in servizio: da venti anni insegno questa disciplina con un corso che si estende su quattro semestri per studenti di teologia e di scienze sociali.
Nel primo semestre tratto di temi fondativi, come lo sviluppo delle scienze biomediche nel XX secolo, le più recenti filosofie del corpo, il piacere ed il dolore. Ed anche del rapporto tra il piacere e la felicità umana.

Gli hobbit la domenica vanno in chiesa ?






La rivista OIKONOMIA


                               

              www.oikonomia.it


febbraio 2016: L'aggressività umana, individuale e collettiva



Media annuale 2015: 150 accessi giornalieri (Shinystat)