Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha lanciato
l’allarme:
Stiamo asciugando il lago di
Bracciano; se continua così dovremo razionare l’acqua i città. Apriti
cielo: scandalo, paura, vergogna.
Oggi (23 luglio) nell’edizione domenicale del Sole-24 Ore è pubblicata una mappa
dell’Insicurezza Alimentare mondiale. Tranne il Nord America e l’Unione Europea
le cose vanno male dappertutto. E nella proiezione per il 2050 non cambiano.
A proposito di questa proiezione, una nota avverte: Tenendo conto dello scenario peggiore,
con
alte emissioni nell’atmosfera e nessuna misura di adattamento. Cioè: se i Paesi
sviluppati ed emergenti continuano come fanno ora…
La prima conseguente conclusione per una persona pensosa
dell’Unione Europea
è che è chiaro
perché tanti ‘immigrati economici’ attraversano il Mediterraneo sui gommoni del
crimine organizzato. In tanti Paesi l’acqua potabile dal rubinetto è un sogno e
la certezza di mangiare anche domani una speranza.
Al di là dell’imperativo della solidarietà, c’è il fatto che
il miliardo di ‘benestanti’ non potranno
continuare a lungo ad impedire agli altri 6
miliardi di dividere il benessere mondiale. E poichè entro un tempo
ragionevole la torta non è notevolmente moltiplicabile, dividendola, il nostro stile di vita, la fetta che
spetta al miliardo di ‘benestanti’ sarà ridotta inevitabilmente.
Oppure facciamo altre
guerre, oltre a quelle in atto,
per difendere il divario di benessere che ci
permette di fare tante storie perché a Roma forse
l’acqua in agosto sarà razionata.