Il 31 ottobre 2017 è stato approvato dal Consiglio Europeo
È il documento chiamato “Pilastro europeo dei diritti sociali”.
Si tratta di 20 principi
che intendono ispirare i rapporti di lavoro nell’Unione. Quanto al contenuto è uno sviluppo della Carta dei diritti fondamentali approvata nel 2000 e ritoccata nel 2007. Si basa su 20 principi chiave, strutturati in tre categorie: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro; condizioni di lavoro eque; protezione sociale e inclusione.Non è il solito documento compromissorio,
secondario ed in definitiva irrilevante per la nostra vita quotidiana. Il lavoro è diventato problema centrale nei paesi sviluppati. Prende gran parte del nostro
tempo attivo, è diventato precario per le trasformazioni continue dell’economia reale,
è necessario per la nostra vita di grandi consumatori. Per non parlare della
difficoltà di trovare lavoro che hanno i giovani, di tutti i problemi dei lavoratori stranieri,
dell’erosione della classe media, che è stato fino ad ora la struttura portante della nostra
società.