Europa ?
Se la guardiamo con il cuore, ci complichiamo la vita: al
cuore non si comanda ed è difficile avere tutti lo stesso battito all’unisono.
Se invece la guardiamo con l’intelligenza, pensiamo dapprima
che è un continente geografico abitato da centinaia di milioni di persone che
negli ultimi 2000 anni hanno avuto una storia comune.
Prima la civiltà greco-romana, che è rimasta un modello vivo
fino alla Rivoluzione Francese almeno. Poi il giudeo-cristianesimo che, sempre
fino alla Rivoluzione Francese, è stata l’anima spirituale e culturale di tutti
popoli stanzianti in Europa. Poi l’Illuminismo e le democrazie costituzionali;
ed infine le varie fasi della industrializzazione che si estendono fino ai nostri
giorni.
Questi movimenti culturali, politici, economici, religiosi
hanno gettato un base comune per tutte le nazioni e i popoli europei che non si
può facilmente perdere né disperdere.
Indicatore significativo: oggi abbiamo in Europa come
risultato di tutto questo l’unica area dove i diritti umani sono realmente
tutelati a livello internazionale attraverso la Convenzione Europa del
Consiglio d’Europa.
Il futuro dell’Europa dipenderà da molti fattori, interni ed
esterni, ma sta a noi non buttare i valori accumulati nella vita civile, e non
solo sulla carta. Essi sono scolpiti sia nel cuore che nell’intelligenza degli
europei. Ed essi sanno quindi di avere una missione storica anche nel mondo
globalizzato.