Mi ha fatto impressione l'enfasi con la quale il Primo Ministro Renzi e il Ministro Boschi hanno salutato la presentazione e l' approvazione di questa legge.
Posta al Parlamento con la fiducia. Forma inusuale nei paesi civili per questioni che implicano scelte personali di coscienza dei membri del Parlamento.
Con tutti i problemi importanti del Paese, questo non è
certo il primo in senso di importanza. Ma soprattutto è significativo che sia
stato posto come problema centrale nel programma di governo, di un governo che
vuole far ripartire il Paese.
Da parte cattolica, come ha scritto Bruno Forte sul Corriere
della Sera del 12 maggio, si era arrivati ad accettare una serie di diritti da
riconoscere ai partner conviventi, ma tenendo ben presente la distinzione tra
queste unioni e l'istituto del matrimonio.
Perché, se si può pensare che una convivenza tra persone di sesso
diverso può rappresentare una forma 'semplificata' di matrimonio, non possiamo
arrivare a pensare la stessa cosa per le unioni omosessuali.
Ora, l'istituto matrimoniale tra persone di sesso diverso è la base delle comunità umane, non importa di quale grandezza.
Con i suoi
contenuti di aiuto reciproco e di fecondità. Ma se manca radicalmente quest'ultima
condizione, viene meno la sua funzione sociale completa e integrale.
Questa posizione non è solo confessionale e tradizionale, è
frutto di un'analisi storica e antropologica delle società umane. Sappiamo bene,
ad esempio, quanto i divorzi in una società, passato un certo livello
percentuale, siamo destabilizzanti della società stessa nel suo complesso e
della vita interiore dei singoli che la compongono. Iniziando, evidentemente
dai bambini.
Il nostro Paese ha problemi gravissimi:
criminalità
organizzata, corruzione diffusa, disuguaglianze sociali rimarchevoli,
infrastrutture arretrate, natalità bassissima, sistema scolastico ed
universitario molto diseguali, sistema sanitario in eterno affanno, sistema
giudiziario stabilmente al centro di polemiche, il Sud abbandonato, una
burocrazia pubblica pletorica ed inefficace. Per non parlare delle condanne
continue per lesione dei diritti umani che ci commina Strasburgo. Non sono
questi i problemi prioritari da affrontare da parte del governo per avere una
società 'civile' ?
Per dimostrare che il Paese si è mosso era necessario
introdurre, con tanto di fanfara, questa forma di unioni civili ? Dimostriamo di camminare verso il futuro ?