Non ricordo chi ha detto che la Bibbia non è noiosa
perché vi si trova di tutto: sesso, violenza, sangue, tenerezza, compassione...
C'è anche un curioso versetto del Siracide 20,4: Come un eunuco che vuol deflorare una ragazza, così chi vuole fare giustizia con la violenza.
Nella tradizione un eunuco è presentato
come un non-vero-uomo, mentre i violenti si presentano come i-veri-uomini.
Se enumeriamo le guerre regionali in corso arriviamo facilmente a contarne decine.
E se contiamo i danni umani e materiali che producono arriviamo a cifre astronomiche. Come d'altronde lo sono le cifre spese annualmente per gli armamenti. Quest'ultime sono facilmente controllabili sul sito del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute).
Da dove viene tanta aggressività
collettiva ? Le ricerche etologiche suggeriscono che si tratti di energia
animale di autodifesa e difesa del gruppo che noi con la nostra intelligenza
abbiamo portato fino alle armi atomiche. Invece di imbrigliarla e convogliarla
ad opere socialmente utili, come ci suggerirebbe la teoria freudiana della sublimazione, o quella più antica delle virtù umane e cristiane.
Anzi: facciamo il contrario. Copriamo ed eleviamo l'aggressione a necessità morale tramite l'etichetta della giustizia, del far giustizia.
Anche il sacrificio del terrorista
kamikaze è una degenerazione di un istinto buono: sacrificarsi per il proprio
gruppo. E dal momento che noi oggi non abbiamo socialmente più criteri per
giudicare in assoluto il giusto e l'ingiusto, il sacrifici estremo ci sembra un
grande atto di generosità umana, a prescindere dalla bontà del fine.
Non è invece l'estrema autodistruzione
dell'individualismo radicale ?