Dividere il problema per risolverlo
Che sia un problema serio
La migrazione è un diritto umano,
e quindi inalienabile, per di più fondato sulla umana
tendenza naturale di migliorare il proprio stato. Le differenze abissali che attualmente
esistono incentivano questa situazione di eterno movimento e noi sappiamo che
almeno in parte i popoli ricchi del mondo vivono a spese di quelli poveri.
Risorse sottratte a poco prezzo, corruzione esportata nei paesi poveri, difesa feroce
dei privilegi….
Senza dimenticare che esiste una socialità di base negli
uomini, che ci fa tendere, in parallelo con la concorrenza, all’aiuto
reciproco, alla solidarietà. Da qui possono partire le soluzioni.
L’altro problema è quello pratico immediato.
Quanti immigrati ricevere, a che
condizioni, come gestirli dignitosamente …?
Il primo
problema è meno grave da risolvere, nel senso che a questo livello molti sono
d’accordo che le differenze di benessere vanno progressivamente livellate
andando alla fonte di esso.
Il secondo
è molto più intricato, anche perché la risposta deve essere immediata.
Le soluzioni proposte si sprecano, e nel frattempo molta
gente affoga nel Mediterraneo o nei fiumi dell’Estremo Oriente.