Non è difficile rivolgersi al Signore con una preghiera di
domanda. Ognuno ha il suo modo, ma tutti hanno lo stesso schema: io ho bisogno
di essere aiutato !
È diverso invece per la contemplazione.
Non chiediamo nulla ma vogliamo entrare in contatto con Lui.
Vorremmo entrare nel suo mondo, non per sfuggire al nostro ma per comprendere
che esso non è l’unico.
Per questo abbiamo bisogno di pace e silenzio.
Abbiamo bisogno di una atmosfera che non sia soffocante ma
che lasci libero il nostro spirito per entrare in noi stessi e cercare, con
estrema tranquillità, di cogliere il terreno delle nostre radici.
La riva di un lago poco frequentato, una foresta come quella di Camaldoli, il coro ampio e chiaro
come quello di S. Domenico a Bologna. Oppure anche la nostra chiesa parrocchiale,
quando non c’è quasi nessuno e noi siamo seduti negli ultimi banchi.