giovedì 30 agosto 2018

Io sto con Papa Francesco





Che vi siano scandali nella chiesa non è una novità. Li troviamo già descritti in Matteo 18 e nei primi Libri Penitenziali dell'Alto Medioevo che sembra fossero addirittura indirizzati a comunità monastiche. Come non è una novità che le organizzazioni, complesse o meno, tendano a lavare i panni sporchi in casa. E questo per diversi motivi: alcuni nobili altri meno.


Oggi siamo in pieno scandalo reale e mediatico. Bisogna tener duro e non deprimersi né buttare il bambino con l'acqua sporca. Come non possiamo continuare a tenere il bambino nell'acqua sporca...

La tendenza sessuale e quello alla dominanza sono tra le forze istintuali più profonde degli esseri umani. Non solo dei "maschi dominanti": anche le donne - a modo loro - non scherzano nel voler imporre il proprio Io attraverso queste forze. A volte riusciamo a sublimarle ed altre no. Statisticamente i comportamenti ritenuti scandalosi sono prevedibili, e Mt 18 sanziona duramente i loro autori.

Papa Francesco si trova ora nell'occhio del ciclone, e ci sta  anche in nostra vece, in nostro nome.

Non possiamo lasciarlo solo: preghiamo per lui, difendiamolo, facciamo il nostro dovere in questi due campi. Tolleranza Zero vale soprattutto per ognuno di noi e per le comunità sulle quali noi possiamo avere influenza.

Se qualche Cardinale, Vescovo, Prete o Laico intende cavalcare il ciclone vero e mediatico, noi preghiamo anche per lui.

E preghiamo per la pace nella Chiesa che è una comunità di uomini e donne che cammina in unione con Cristo per il bene del mondo. Attraverso oscurità e luce, attraverso il bene e il male di ogni giorno.
Sempre Matteo 18 : « Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro ».