Che vi siano scandali nella chiesa non è una novità. Li
troviamo già descritti in Matteo 18 e nei primi Libri Penitenziali dell'Alto
Medioevo che sembra fossero addirittura indirizzati a comunità monastiche. Come
non è una novità che le organizzazioni, complesse o meno, tendano a lavare i
panni sporchi in casa. E questo per diversi motivi: alcuni nobili altri meno.
Oggi siamo in pieno scandalo reale e mediatico. Bisogna
tener duro e non deprimersi né buttare il bambino con l'acqua sporca. Come non
possiamo continuare a tenere il bambino nell'acqua sporca...
La tendenza sessuale e quello alla dominanza sono tra le
forze istintuali più profonde degli esseri umani. Non solo dei "maschi
dominanti": anche le donne - a modo loro - non scherzano nel voler imporre il
proprio Io attraverso queste forze. A volte riusciamo a sublimarle ed altre no.
Statisticamente i comportamenti ritenuti scandalosi sono prevedibili, e Mt 18
sanziona duramente i loro autori.
Papa Francesco si trova ora nell'occhio del ciclone, e ci
sta anche in nostra vece, in nostro
nome.
Non possiamo lasciarlo solo: preghiamo per lui, difendiamolo,
facciamo il nostro dovere in questi due campi. Tolleranza Zero vale soprattutto
per ognuno di noi e per le comunità sulle quali noi possiamo avere influenza.
Se qualche Cardinale, Vescovo, Prete o Laico intende
cavalcare il ciclone vero e mediatico, noi preghiamo anche per lui.
E preghiamo per la pace nella Chiesa che è una comunità di
uomini e donne che cammina in unione con Cristo per il bene del mondo. Attraverso
oscurità e luce, attraverso il bene e il male di ogni giorno.
Sempre Matteo 18 : « Se due di voi
sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è
nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io
sono in mezzo a loro ».