venerdì 26 aprile 2019

Le persecuzioni






Le centinaia di morti e feriti nello Sri Lanka nell'attentato a chiese e hotel il giorno di Pasqua, per chi è un uomo pensoso, non possono essere archiviati insieme alle infinite altre stragi.
A noi cristiani d'Occidente il martirio suscita solo ricordi dei primi secoli, oppure di regimi totalitari del passato prossimo. Qualche cosa da ricordare, insomma.
 
            Invece questi nuovi martiri sono di oggi, e molto probabilmente ne avremo anche domani. Quindi possiamo fare qualche cosa per loro,  per evitare che si moltiplichino.
L'aggressività umana, particolarmente di gruppo, è congenita nella specie, ma sta proprio nella nostra razionalità umana, e nella moralità correlata, indirizzarla e canalizzarla.

            In Europa ci siamo riusciti, grosso modo, dopo la seconda guerra mondiale, ma solo in casa nostra. Quante armi abbiamo esportato, quanti investimenti predatori abbiamo fatto a livello globale, quanti rifiuti di ogni forma di immigrazione non direttamente utile a noi abbiamo sviluppato!

            L'antidoto alla aggressione è la pace, e la pace non la si ottiene se non con la giustizia.
Fino a che i Paesi del benessere proseguiranno sulla via del solo proprio benessere, sarà impossibile rendere il mondo più giusto. Ed i martiri, religiosi o occasionali, continueranno a riempire le cronache.