Leggiamo oggi che l'uragano Matthew ha causato nei Caraibi 300 morti.
Oramai ci siamo abituati: 200 morti ad Aleppo, 30 in
Afganistan , ed in Sud Sudan non si contano più.
La prima reazione è: meno a male che non è successo a me o
ai miei. La seconda: da noi queste cose, uragani e guerre, non succedono. Terza
reazione: ed il terremoto di Amatrice, e la guerra latente in Ucraina ?
Al credente questo induce, in quarta istanza, a pensare che
al di là della nostra scienza/tecnologia e dei nostri organismi internazionali
la vita è sempre un miracolo. Ma appesa ad un filo !
Ho letto anche che una Caritas Nazionale Europea ha inviato subito 100.000 € ad Haiti.
Ma il paese
donatore, anche se piccolo è molto ricco. Il che fa pensare che noi del mondo
occidentale (cristiano ?) ci
accontentiamo di ben poco nel concretizzare la nostra solidarietà.
E' proprio solidarietà umana ? O piuttosto elemosina
annoiata all'ennesimo questuante ? Perchè a noi abbiamo tanto e loro, 'gli
altri' praticamente nulla ?
Nella stampa di oggi leggo che in Olanda hanno realizzato delle piste ciclabili
il cui fondo può produrre in un giorno elettricità per
tre famiglie. Da accanito della bicicletta, apprezzo l'impresa tecnica, ma da cittadino di un
paese ricco (Sì, l'Italia è un Pese ricco nella classifiche mondiali !) mi sento a disagio, perchè ogni cosa bella o utile che incontro mi sembra rubata
al 90% della popolazione mondiale che in un modo o in un altro vive con disagio
questo inizio di millennio.
Per fortuna leggo anche che il Nobel
per la Pace 2016 è stato assegnato al Presidente della Colombia Manuel Santos
per il suo impegno nella ricerca di accordi con la ex guerriglia delle FARC per
chiudere 52 anni di conflitto interno.
Ma allora c'è ancora speranza !
Dopo
centinaia di migliaia di morti e milioni di migrazioni forzate interne, il sole
torna a splendere sia in Colombia che su di noi.