«La guerra, lo sappiamo, comincia spesso con l’insofferenza per la diversità dell’altro, che fomenta il desiderio di possesso e la volontà di dominio. Nasce nel cuore dell’uomo dall’egoismo e dalla superbia, dall’odio che induce a distruggere, a rinchiudere l’altro in un’immagine negativa, ad escluderlo e cancellarlo. La guerra si nutre di perversione delle relazioni, di ambizioni egemoniche, di abusi di potere, di paura dell’altro e della differenza vista come ostacolo; e nello stesso tempo alimenta tutto questo». (Messaggio di pp. Francesco per la Giornata della Pace, 1° gennaio 2020).
Article 1- Everyone
has the right to enjoy peace such that all human rights are promoted and
protected and development is fully realized.
Article 2 - States should respect, implement and
promote equality and non-discrimination, justice and the rule of law, and
guarantee freedom from fear and want as a means to build peace within and
between societies.
Article 3 - States, the United Nations and specialized
agencies should take appropriate sustainable measures to implement the present
Declaration, in particular the United Nations Educational, Scientific and
Cultural Organization. International, regional, national and local
organizations and civil society are encouraged to support and assist in the
implementation of the present Declaration.
Article 4 - International and national institutions of
education for peace shall be promoted in order to strengthen among all human
beings the spirit of tolerance, dialogue, cooperation and solidarity. To this
end, the University for Peace should contribute to the great universal task of
educating for peace by engaging in teaching, research, post-graduate training
and dissemination of knowledge.
Il senso è dunque quello dell’impegno a mantenere la
tensione morale necessaria per realizzare le condizioni per la Pace.
I cristiani poi sanno che la pace comincia dentro i cuori e
dentro le coscienze, e che è questo che si riflette sulle relazioni sociali e
politiche.